domenica 13 aprile 2014

Abbandonare tutto.


La fuga nella vita chi lo sa...
...che non sia proprio lei la quintessenza.
P. Conte

Mattina. Sveglio. Guardi lo specchio. Ti dici: che cazzo stai facendo?
No. Non è vero. In realtà sei il solito stronzo che la mattina si alza, prende su e va a fare le solite stronzate.
Non c'è un motivo particolare. Abitudine. Che altro dovresti fare?
A ventun'anni il futuro dovrebbe aprire le gambe e farsi fottere: tutto da fare. tutto ancora possibile.
Una scopata gustosa.
Invece è già tutto deciso. Figli, lavoro, pensione, televisione, funerale.
È un problema di fantasia. Nihilismo. Non sappiamo cosa fare. Ci troviamo a divorare ottanta anni di vita e non sappiamo con che cazzo condirli. Ingurgitiamo tutto insipido e controvoglia. Una cazzo di pastiglia
Sparati, merda, se non hai fame!
E cosa dovrei fare?
Bombarda Nagasaki con l'atomica.
Vai a piedi a Vladivostok.
Spara a Dio, al Diavolo, e torna giù per bruciare tutto.
Ma chi cazzo ne ha la sbatta e poi, sinceramente, non me ne frega niente.
Dopotutto siamo così stronzi da lamentarci della strada che vogliamo percorrere. Nessun fucile ti costringe a ingravidare una donna. Sei te che lo stai facendo. Perché a vent'anni ti sei iscritto all'università? Non potevi giustiziare turisti giapponesi a Roma?
Siamo mediocri e ci sentiamo grandi dentro in maniera latente.
Se fossimo persone eccellenti non saremmo qui a scrivere, saremmo sul tetto del mondo a cagare in testa alla gente.
Invece piove merda.
L'ultimo appiglio è la fuga.
Del resto siamo dei vigliacchi. La risoluzione del vigliacco è la fuga. Potremmo prendere la vita per le corna e malmenarla. Staccarle con un morso l'orecchio. Ma non siamo buoni. E senza neanche un livido lo prendiamo nel culo.
Fuga.
La fuga è l'unica risoluzione onesta, per chi sa che sarà sconfitto. Combattere fino alla morte per Qualcosa sarebbe più onorevole. Ma se l'alternativa è prenderlo passivamente nel culo perché non si sa cosa fare, allora tanto vale fuggire.
È più onorevole.
La fuga deve essere fuga. Non ha senso andare dall'altra parte del mondo ad aprire un bar: la vita ha sempre il cazzo in tiro e il tuo culo è sempre ricoperto di vasellina.
Se la decisione è la fuga. Bisogna fuggire. Bisogna correre come degli ossessi, nascondersi. Rubare quel che si può.
Nel fuggire abbiamo un'impressione di vita, sentiamo il boato del nemico inseguitore, la stanchezza ci ammazza, il sudore ci fa sentire d'esserci. Magari ci potremmo permettere anche il lusso di qualche azione di guerriglia: potremmo sputare in testa anche noi da una collina a quei camerati che non hanno avuto le palle di fuggire.

Conquista l'Asia e fatti adorare come un Dio o fuggi, sputa, crepa.
Le vie di mezzo le lasciamo ai mediocri.

Antònio de Oliveira Salazar

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