lunedì 17 febbraio 2014

Progetto per un'insurrezione fallita

Ufficiali austro-ungarici di un altro cielo mi comandano a mia insaputa.
Studia.
Respira.
Fotti.
Mangia.
Impicca Tommaseo e Manin.
Bevi.
Leggi.
Non sparare.
Spara sui patrioti lombardi.
Mangia.
Fotti.
Studia.
Devi fare quello che fai e non altrimenti.
Soffoco della finitezza dell'infinito.
L'impossibile non disseta la necessità di libertà.
La libertà è una favola per giustificare lo sfratto dall'Eden.
-Adamo cosa hai da dire a tua discolpa?
-Ho scelto.
Una volta che hai scelto la scelta è stata necessaria.
Lo era sempre stata.
La vita è schiavitù.
Combatti una guerra obbligata, a tua insaputa e alla fine sei morto.
Agisci, ma su che basi?
Devi fare quello che fai e non altrimenti.
Le basi sono la pistola che ti punta alla testa il tuo libero arbitrio che fa come gli dicono.
Un demonio vizzo sa già quello che farai: gli basta sapere tutto.
Non sparerai mai a una fetta di pane finché non sarai costretto a farlo.
Soldati obbedienti alla Necessità obbediscono agendo.
-'sta sera seppellisco templi babilonesi sotto il fango del Tigri.
-Io dipingerò una riga e farò finta che sia una figa.
La dittatura latente del Caso.
Voglio disobbedire.
Voglio impiccare il caudillo.
Voglio un satanismo che vada al di là di Satana. 
Salazar

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