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Qui le parole. Onore alle parole.
Non abbiamo non abbiamo non abbiamo
detto verità impossibili
noi noi noi non voi non voi non voi
stabilità indifferente
permanenza di stati
ricordo di flagelli incandescenti
metalli luccicanti si muovevano a scatti
ardeva il fuoco batteva la pietra
fuoco pietra
fuoco pietra
Pietra antica
madre di madre di servi
peccatori, infedeli, in ginocchio al cospetto del Vero
Rinnegano i servi la pulizia necessaria
rifiutano il coro che inneggia all'azione
e sorridono
TUM
colpo di ghiaccio
campana d'inverno
potente invernale d'inverno
il gotico osserva con occhio tagliente
il progresso continuo il progresso mirato
all'ossequio perduto del diavolo intriso
di vermi e di santi e di canti
di donne fedeli di simboli osceni di vini orchestrali
E tamburi proiettano il cuore del tempo in un mondo lontano
dal suono stridente del pianto.
Stendardi violacei scintillano in fondo all'abisso.
Stendardi violacei minacciano di arrestare il processo.
Stendardi violacei.
Stendardi violacei.
Ruhollah
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