Fuori è buio. Alla televisione design futuromalriuscito un film di Adam Sendler. Messaggio: sono stupido, ma buono e quindi alla fine vinco. Lezione sbagliata per i bambini della turistica. Tanti bimbi down e negri che pensano che per vincere nella vita basti assomigliare ad Adam Sendler. I buoni non vincono. Alla fine vincono gli ebrei. Sempre. Se non sei il popolo eletto Dio non è con te e allora fai la fine dei primogeniti in Egitto...
Adam Sendler vince perché è un cazzo di ebreo. Non perché è un negro down. Vorrei caricare la pistola, ma in aereo te le confiscano e io non posso sparare a nessuno e Adam Sendler fa quelle sue cazzo di battute ('Un cucciolo mangia un cicciolo') che scatenano onde d'ilarità da 'bisboccia'.
(A Berlino est ogni tanto davano al cinema i film di Adam Sendler per vedere chi era negro down e etichettarlo come nemico del popolo.)
Accendo la luce per leggere un libro.
-Starei guardando il film, la sua luce mi disturba.
-Io sono disturbato dall'assenza di armi da fuoco, ma non per questo le dico di smettere di farsi scoreggiare la figa, signora.
La lettura parla di come il personaggio del rivoluzionario degli anni sessanta sia stato domato dal mercato: 'mi faccio picchiare dai poliziotti cambio il mondo' diventa 'compro polo rudeboy quindi cambierà il sistema'.
Compro apple quindi cambierà il sistema.
Fumo lucky strike quindi cambierà sistema.
In fondo al cuore lo sapevo già. Bisogna farsi picchiare dalla polizia per cambiare le cose: non comprare Dr. Martens nere. Il manganello sulle mie costole è sexy per il destino...
Fuori dal finestrino, nel buio della notte da cui stiamo fuggendo, passa il carro infuocato del profeta Elia. Nessuno ci bada. Con il linguaggio dei segni mi dice di tirare fuori il mitra e uccidere i bimbi negri down. Il massimo che posso fare e lanciargli addosso delle caccole. Elia mi abbandona deluso.
Il duemila manca di profeti. Voglio conquistare la terra promessa e camminare con Dio mentre mi lamento del menù (leggi l'Esodo, figlio di puttana, e la bazza delle quaglie)...
-Assieme alla colazione vuole questo opuscolo.
-Crepa.
La compagnia aerea è in mano ai valdesi. A ogni cazzo di caffè che prendo cercano di convertirmi. Io sto con i cattolici irlandesi che sparano.
Improvvisamente nel corridoio inizia a camminare. Sapevo che c'era, ma l'unica era fare finta che non ci fosse. Ma per quanto uno chiuda gli occhi è difficile fare finta che non ci sia un pachiderma in una stanza. Veste eroica come Atena. Elmo, egida e ferro nella mano. P38 per l'esattezza. Orrida. Cerco di nascondermi. Di filarmela come un Ettore con Achille. Mi alzo. Vado verso il bagno. Mi guardo allo specchio. Nell'immagine riflessa Lei.
La Noia mi guardava con un sorriso malato.
-Ci rivediamo.
-Già.
-Questa volta non hai neanche la settimana enigmistica.
-Va così.
-Il soft rock che danno nelle cuffie dell'aereo non ti può salvare. E quel che non m'ammazza m'ingrassa.
-Infatti.
Spara un colpo di P38. Lo schivo per un pelo. Colpisce lo specchio. Corro al mio posto. Mi metto il giubbotto di salvataggio. Il giallo è un colore che spaventa la Noia. La tipa di fianco a me smette di manipolarsi l'utero per guardarmi strano. Io tremo. La Noia mi guarda roteando gli occhi appoggiata in ginocchio al seggiolino davanti. Arriva l'Hostess valdese.
-Cosa sta facendo?
-C'è la Noia che scuote l'egida. Faccia qualcosa.
-San Valdo diceva che la noia serve per avvicinarsi a Dio.
Colpo di P38. L'hostess a terra sanguina male di vivere. Inizio a farmi scorrere in testa della pornografia sperando svanisca. La noia resta lì come i Budda d'oro di fronte ai templi a fissarmi...
Dissolvenza. Duke Ellington & his orchestra suonano Saint Louis Toodle-Oo.
Dio benedica il re di Portogallo.
Antonio De Oliveira Salazar
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