lunedì 7 settembre 2015

Plauso a un motto

Riesumano un quotidiano nazionale, al motto “Il Passato Sta Cambiando”.
Finalmente!
Finalmente, nel continuo berciare di futuro - cambiare il futuro! costruire futuro! fiducia nel futuro! - qualcuno fa uno scarto e la parola cambiamento la pone sul passato.
Un salto logico.
Col futuro, tutti capaci. È vuoto. È sempre “ancora assente”. Non è questione di filosofia, è questione di noia: di storie riguardanti il futuro l'opinione pubblica (appunto la cultura dei giornali) è ormai stanca e assuefatta. Nella campagna di persuasione il futuro è troppo frequentato e non ulteriormente calpestabile.
Da oggi, speriamo che il motto sia onorato e che esista finalmente il quotidiano che, invece di arroccarsi sulle trite idee appartenenti a un futuro inservibile, si lanci nell'impresa di cambiare il passato. Basta, cercare e riportare notizie: adesso ci si dedichi alla produzione ex novo di fatti antichi.

A: Venezia va colata a picco.
B: Noi fummo Roma, cazzo!
C: Adesso, cosa furono Roma e Venezia, lo dico io.

Siamo alla terza battuta degli ultimi cent'anni d'Italia. Un salto logico. Un salto di qualità. Un evidente salto di qualità cui non noi, ma un giornale nazionale, oggi inneggia.
Attenzione inevitabile ne attirassero.

Mèritinosela!

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