-Black ha l'anima di Milarepa scommetti sconfitto.-
-I fantini vincenti sono blu: è un trust che ho con Dio.-
-Chi piazza il 7 di Trieste, anche se figlio della merda, si libera dal samsara e diventa ricco.-
Un negro cupo su una panca sobilla idoli di spazzature memoria della merda divina della sua terra. Fai vincere. Fai vincere. Fai vincere. Tatum. Tatum. Tatum. Per me niente da piazzare e gli umori della ghiandola pineale già al monte dei pegni di Satana...
Un biondo in bianco alla porta.
Disegnato da una femmina.
Faccia di cazzo.
In quel cranio solo idee da finocchio che bazzicano.
-Matrimonio del kronprinz a villa Pamphili. Siete invitati.-
Lascia pegni a gente che non crede. Un cinese butta fuori fumo nero. Lo strozzino ammicca non si sa a chi. Forse alla bagascia della fortuna. E il mona biondo svola.
Stiamo tutti un po' lì, così. Corrono cavalli. All'orecchio solo il bisbiglio ruvido del negro. Qualcuno inizia a prender su. La fogna inizia a vomitare la sua merda. Usciamo. Cazzo fai?...
Una processione amara si beve la notte. Già i pensieri si fanno seghe pensando alla figa di villa Pamphili. Io subodoro truffa: i ricchi, mica stronzi, non sono venuti; la cricca non c'è, i saggi del Tempio sono rimasti molli nel letto. IL RE CHIAMA E SOLO I MONA SONO VENUTI.
La paranoia suda la schiena.
Entriamo. Una mora dagli occhi verdi si sta versando addosso perle sciolte nell'aceto. Occhi perversi la palpano dove possono. Il biondo della sala scommesse, o un coglione uguale a lui (tutti uguali quando sorridono gli stronzi), ci porta nella sala da cena. Ci piazziamo sulle scrane. Il kronprinz ci contempla immobile. Faccia serena e assente. La sposa è bella come la figa. Il re è il kronprintz e il kronprintz è un colombo.
La cena sta male: il centro ippico imbarazza, il colombo sorride.
Poi vino turco sputa l'anima nella cena. Canzoni a mezza bocca. Il kronprinz con il volto in rosso. Bacio alla sposa. Un mauritano che non ha mai un cavallo si nuda e balla come uno stronzo ballerino. Allegria spacca la finestra e decide di cacciarci la lingua in gola.
Io no.
Io fumo.
Io non ho fede in questa buffonata.
Il re mi guarda.
-Perché non sei allegro?-
Muto.
Paonazzo.
Chiama il biondo.
-LEGALO MANI E PIEDI E GETTATELO FUORI NELLE TENEBRE; LA' SARA' PIANTO E STRIDORE DI DENTI-
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti.
Fuori. Il buio fuori sanguina. Piromania per corpi di saggi del Tempio.
Antònio De Oliveira Salazar
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