Negli ultimi giorni l'esposizione mediatica della famiglia Benetton è oltremodo cresciuta. Per verificarlo basta notare l'impennata delle ricerche su Google della parola "Benetton" rispetto all'ultimo mese. Questa impennata ha coinciso con la caduta libera in borsa di Atlantia, titolo della società finanziaria della famiglia trevigiana. Nei due giorni successivi al crollo del Ponte Morandi a Genova il titolo ha bruciato più di 6 miliardi di euro. Per avere un'idea, si pensi che il ponte più costoso al mondo, il messicano Freeway Durango, è costato meno di 1,5 miliardi di euro. «Any publicity is good publicity» dicono i pubblicitari anglofoni. «Fino a un certo punto» verrebbe da aggiungere.
L'animo del Giaguaro

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