venerdì 19 dicembre 2014

Toccata e fuga a Fiume (cinematografia)

Era la prima volta. Non si nasce imparati. Si nasce urlando. 
Cristo prima di risorgere è dovuto morire tre volte.

Alla Duse

1. Io e il Vecchio. Sabato mattina. Sangue marcio. Pensieri marci. Marcio in bocca. La sera prima tutti i cavalli del cocktail bar ci avevano trottato in pancia, ma la Storia al bancone ci aveva chiesto erotica un drink e l'occupazione di Fiume: non potevamo puntare sul No. E quindi s'era fatto sabato mattina, s'era fatta la stazione dei treni, s'era fatta l'ora di partire. 
2. L'Italia si stendeva di fronte a noi giolittiana nel midollo. Un negro della periferia dell'impero eleganteggiava con una bombetta dimostrando tutta la marciezza del sistema liberale. La carrozza strisciava paccottiglia romantica sui vetri: nebbia, case scorrubbate e la sborra di Friedrich. Fiamme ardenti sulle nostre teste in mezzo al gelo del Nulla. 
3. Il Vecchio dorme. Io sdraio. L'aria mi dà ossessioni al gusto di mandarino. Devo mangiare arancione. 
-Vado a pisciare.-
-Vai.-
In bagno il finestrino urla frasi. Prima il mio nome. Poi infausti vaticini. Delirio da cavalli in pancia. Esco. Il Vecchio, del paesaggio vede solo i cimiteri. Entusiasta.
4. Trieste. Città d'Italia. Terra redenta. Più oltre: irredentismo concreto. Andalusia : Cid = Rijeka : Noi. Ciao ad amici borghesi: i "verrei, ma non ho l'elmetto". Noi si ha la testa di ferro. Ceniamo a pizza e nausea. Indomi dormiamo. 
5. 11.30. Bus. Sotto di noi scorre irredentismo liquido. Alla guida dell'orgasmo positivista due slavi. Portano la peste e non lo sanno. Il Vecchio vuole beffare parlando di D'Annunzio. Io lo fermo. Il fantasma della paura si nutre dell'ombra dei trapezi slavi.
6. Fiume. Anzi Rijeka. La città è morta. La sua carcassa è piena di parassiti esteuropei. Spettro di Tito:
-Ho sodomizzato Fiume.-
-Ma D'Annunzio riusciva a succhiarsi il cazzo da solo.-
Tito muto.
7.Tutti gli orologi segnano Mezzogiorno meno cinque. Il sindaco di Fiume cerca di fottere l'impresa con la psicologia. Ci riesce. Paranoie vuote ballano sulle nostre teste piene.
8. Donne croate dai capelli strani vanno e vengono lungo il Korzo. Piscio britannico nelle nostre tazze al Pommery. Fumiamo. Constatiamo il fallimento dell'impresa. Si sapeva. Decisione di procedere per tafferugli. Spettro di D'Annunzio:
-Falliti.-
-Se eri così scomodo, perché sei morto?-
D'Annunzio si succhia la cappella.
Noi muti.
9. Brigata Tafferugli. FIUME CITTA' D'ITALIA al cartello di benvenuto del Porto. ELEONORA DUSE  sul teatro austroungarico. BALBO AVENUE sul Korzo. CIANO STAIRS sulla scala mistica da Rijeka a Trsat. W IL RE in faccia a Nikola Tesla. 15/12/14 FIUME LIBERATA su un cartello del porto.
10. Municipio. Interroghiamo la guardia grassa e femmina. La Storia socchiude le gambe:
-Vogliamo parlare col sindaco.-
-Impossibile.-
La Storia chiude forte le gambe.
Male.
11. Scriviamo al sindaco. Scriviamo a Prometeo. Scriviamo alla Storia. La brigata tafferugli, eroica, sa sopratutto scrivere. L'azione è per uomini di carne ed ossa: noi si è solo quanto di meglio il decennio aveva da offrire.


Antonio De Oliveira Salazar






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