martedì 28 febbraio 2017

La La Land

La porta di servizio è stata dimenticata aperta. È facile dimenticarsi la porta di servizio di un parco  nazionale aperta. Entrano rapidi. Sono gigantesche macchie nere nella nera notte armate di fucile. La notte quando ci sono i negri diventa un ghepardo nero... devono prendere il corno dei rinoceronti.
Il corno di rinoceronte è l'unica cosa che lo faccia indurire ai mandarini cinesi. Il corno di rinoceronte è l'aria che indurisce il cemento flaccido con cui si costruiscono i loro cazzi i mandarini cinesi. Il corno di rinoceronte cura il cancro che l'aria arrabbiata porta mordendo i polmoni ai mandarini cinesi. Le macchie nere nella notte nera costituite dai negri giganti armati fanno impressione alle notte. La notte si sente sporca. La notte usa la pietra pomice per levarsi le macchie di negro sul nero. I negri sono aiutati un po' da tutti perché i corni di rinoceronte sono soldi facili e tutti vogliono fare a metà con loro: la Corea del Nord fornisce le armi, l'Italia i vestiti firmati, l'Isis un motivo per farlo, gli alieni di Urano gli danno l'orgasmo erotico dell'azione parassitando i loro corpi... il vero motivo, però, per cui tutti aiutano i negri a uccidere i rinoceronti non è per i soldi, è che vogliamo morti i rinoceronti. I rinoceronti ci fanno paura. Girano per i cortili e mangiano i bambini, salgono sulle altalene impedendo ai cacciatori di pantere di uccidere le pantere al parco giochi, rubano le siringhe agli eroinomani per iniettarsi sangue di negro sotto le ascelle...
In Sud Africa c'è un parco nazionale in cui delle teste di cazzo difendono i rinoceronti: c'è una svedese di vent'anni, tre negri bianchi e dieci uomini crostaceo con la lingua viola dentro un cerchio di carne putrefatta che sembrano buchi nel terreno, ma sono mostri che vengono da Venere: si chiamano Granchi Al Manganese. 
La notte si grattugia la pelle per tirarsi via i suoi nei neri. I nei neri corrono dentro un recinto con dentro due rinoceronti. Il rituale vuole che vengano uccisi lentamente, per ricordare al rinoceronte la piramide sociale: all'apice i mandarini cinesi col cazzo floscio, poi i negri con il mitra, poi i funamboli con la rabbia dentro e infine i rinoceronti. Uno dei negri neri inizia a succhiare il sangue alla bestia (gli fa due buchi con dei chiodi di acciaio e inizia a succhiare, sapendo perfettamente che chi beve il sangue di rinoceronte diventa rinoceronte a sua volta) gli altri due  dentro i loro vestiti Gucci stanno attenti a che le guardie non arrivino; l'altro rinoceronte si è sciolto in una pozzanghera fosforica per il terrore, il suo corno galleggia nel fosforo. La notte scappa perché pensa di avere un tumore alla pelle a causa dei negri neri. Compaiono le guardie del giardino. I negri neri sparano su tutto – fuorché sulla svedese perché gli abitanti di Nuova Europa non si uccidono – non hanno rimorsi, perché è una guerra confusa tra troppi schieramenti e loro non possono schierarsi con nessuno, ma sanno perfettamente che sono contro i rinoceronti. Muoiono i negri bianchi mentre il rinoceronte dissanguato diventa un gigantesco prepuzio cuoioso (essendo la sua pelle svuotata della sua essenza vitale come un cazzo del suo sperma). I granchi al manganese restano come buchi nel terreno perché a quelli di Venere non gliene frega un cazzo di questa guerra. La svedese è diabolica, approfitta della sua immunità internazionale per urlare una fontana di metallo bianco dalla sua bocca, i negri neri a costo della loro vita le infilano i cazzi in gola rendendoli bianchi di metallo bianco. La svedese si rinchiude man mano all'interno del suo corpo parassitandolo e non più coincidendo con esso: se la svedese avesse avuto un verme solitario questi sarebbe stato più partecipe di quel corpo che la svedese. Il negro nero che aveva bevuto il sangue diventa un rinoceronte, con il suo ultimo sprazzo di ragione prende del veleno di magnetite e si trasforma in una carnosa pianta carnivora blu. 

Antonio De Olivera Salazar 

lunedì 6 febbraio 2017

Venezia è bella, ma non ci vivrei.

Piazzerò una bomba. Sì piazzerò una bomba. Sono un uomo piccolissimo, ma l'esplosione sarà gigantesca. Perché alla fine tutto finisce e le esplosioni finiscono le cose. È la volontà di Dio l'esplosione. Compro un po' di polvere da sparo, la metto dentro a un vaso e BOOM. Già so la ricetta per una bomba perfetta è tipo come fare Ricordo di lepre di Bottura solo che invece dell'amore bisogna metterci l'odio. Che spettacolo l'odio. Voglio fare il profeta che distrugge le città e Dio è la bomba. L'appoggi contro il municipio... esatto così... Sì... Appoggiala contro il municipio... passa la mamma con il passeggino - ha un bel culo... e intanto scappelli la bomba con la mano... tutto l'afflusso del tuo sangue è dentro la bomba... tutto il tuo cervello è dentro la bomba... tutta la storia del mondo in questo preciso istante è dentro la bomba: tutto quello che è successo fin'ora è stato per la bomba... dopo chissà, ma ora la bomba... in alto, un gigantesco formichiere con dei tentacoli rappresenta il mio odio... Dio, la bomba... ho un tronco tra le gambe... devo solo decidere se farla esplodere ora, che la mamma con il bel culo è vicina, o aspettare quella scolaresca di bambine di dodici anni... le bambine di dodici anni sono patrimonio dell'umanità, ma le donne impediscono lo sfruttamento delle cose belle perché vogliono che scopiamo loro... Non si possono scopare i gatti, non si possono scopare i sassi, non si possono scopare i bambini, non si possono scopare i culi, non si possono scopare le bocche, non si possono scopare i quadri costosi, non si può scopare il sole: solo le donne che possono partorire, solo le donne che dopo gli viene una pancia mostruosa con dentro un bambino, solo le donne che si gonfiano come brufoli dopo un'indigestione... Ma devo stare concentrato la bomba deve giudicare questa città... la bomba deve giudicare tutti... bisogna distruggere le cose perché le cose non ci dominino a livello metafisico. Le cose sono ovunque riempiono tutto, comandano tutto... mi osservano le cose... mi vogliono morto, ma non mi fottono NON MI FOTTONO... voglio il Nulla è per questo che faccio esplodere le cose... sono un guerriero del vuoto... sono solo... tutto il mondo fa cose... io le distruggo... Dio perché non hai raso al suolo Ninive e li hai perdona? Perché si sono vestiti di sacco? Non basta il pentimento per punire il reato di esistere tutta questa esistenza... è tutto pieno... non c'è posto... sono claustrofobico... mi manca l'aria... voglio respirare un po' di vuoto DOV'È IL VUOTO... guarda le bambine che passano davanti al municipio... hanno i jeans blu e i capelli biondi... sto tentennando... ho paura dell'esplosione... ho paura del rumore che fa il Nulla quando trionfa a livello ontologico... in cielo il formichiere si sta rimpicciolendo compare uno stormo di cavalli viola che urla. URLA. URLANO TUTTI. Sento gli insetti urlare. Urlano perché hanno paura dell'esplosione. Io ho paura dell'esplosione... Ma piazzerò una bomba. Sì piazzerò una bomba. Sono un uomo piccolissimo, ma l'esplosione sarà gigantesca. Perché alla fine tutto finisce e le esplosioni finiscono le cose. È la volontà di D...

Antonio De Oliveira Salazar